Giovedì 9 novembre Confindustria Belluno Dolomiti ha presentato la collaborazione avviata con la Cooperativa Sociale Cantiere della Provvidenza.
Durante la conferenza stampa, che si è svolta presso il Centro per la storia e la cultura d’impresa di Confindustria Belluno Dolomiti, sono intervenuti:
- Andrea Ferrazzi – Direttore Confindustria Belluno Dolomiti
- Cristina Seu – Coordinatrice Reviviscar
- Tiziana Martire – Presidente cooperativa Cantiere della Provvidenza
- Angelo Paganin – Coordinatore Cooperativa Cantiere della Provvidenza
- Chiara Villabruna – Responsabile Laboratorio “Il Cartiere”
dal Corriere delle Alpi dell’11/11/2017
di Martina Reolon
Incentivare un nuovo modello di sviluppo che coniughi competitività, innovazione e sostenibilità ambientale e sociale. Questa la sostanza della convenzione siglata ieri mattina tra Confindustria Belluno Dolomiti e Cantiere della Provvidenza. Una convenzione con cui le aziende bellunesi sono incoraggiate ad acquistare i prodotti realizzati dal laboratorio artigianale di creatività solidale “Il Cartiere” in cui, dopo la produzione di carta riciclata fatta a mano, vengono realizzate bomboniere, cornici, confezioni e qualsiasi tipo di oggetto possa soddisfare le esigenze del cliente.
«Il laboratorio è partito grazie a un’intuizione di Chiara Villabruna, che ha deciso di avviare percorsi di autonomia rivolti a persone con disabilità cognitiva», mette in risalto Angelo Paganin, direttore del Cantiere della Provvidenza. «I prodotti creati nel “Cartiere”, che trova sede nell’ex canonica di San Fermo, sono di elevata qualità. E sono apprezzati sia dai privati che da alcune aziende, che hanno creduto nell’opportunità di dare un valore aggiunto ai propri clienti. Pensiamo a un’impresa orafa di Vicenza che ha deciso di realizzare dei gioielli in oro e seta. La seta del nostro “Cantiere del Baco”».
Il “Cartiere” dà lavoro attualmente a quattro persone, a cui se ne aggiungono altrettante inserite tramite un progetto dell’Usl denominato “Nuove frontiere dell’occupabilità”.
«Partiamo dagli scarti, come le confezioni delle uova, e materiale in cartone colorato che ci viene donato dalle aziende e che altrimenti finirebbe nei rifiuti», spiega la Villabruna, responsabile del laboratorio. «La lavorazione produce un impasto, che poi viene setacciato fino a formare un foglio di carta, schiacciato da una pressa e lasciato asciugare. Da questi fogli si producono i diversi oggetti. Le persone coinvolte hanno diversi gradi di abilità e cerchiamo di valorizzare ciò che ognuno può e riesce a fare. Con l’obiettivo di dare la possibilità anche a chi è svantaggiato di lavorare». “Il Cartiere” ha un suo catalogo cartaceo e un sito. L’obiettivo è mettere le creazioni anche on line. Con la convenzione firmata ieri le aziende associate a Confindustria potranno contare su un’agevolazione del 10% per l’acquisto dei prodotti del laboratorio. «Oggetti che le imprese potranno portare in occasione di fiere o, per esempio, utilizzare per i regali di Natale a dipendenti e clienti», commenta Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria. «La nostra consapevolezza è che il tessuto economico possa crescere solo partendo da responsabilità sociale d’impresa, sostenibilità ambientale e modelli di inclusione».
Del resto, come spiegato da Cristina Seu, coordinatrice Reviviscar, Confindustria è già partner del progetto “Responsabilmente”: «Lo scopo è creare una rete di imprese per promuovere lo sviluppo del capitale sociale. Porteremo dunque avanti altre iniziative, tipo altre collaborazioni con cooperative di tipo B».
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